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Auto, anche il lusso sceglie il metano

Auto, anche il lusso sceglie il metano 03/10/2013Leave a comment
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Se fino a poco tempo fa era considerato il carburante ‘dei poveri’, oggi il metano guida le strategie sulla mobilità ecosostenibile per molte case automobilistiche, tanto da divenire il fiore all’occhiello per molti costruttori. Pioniera fu Mercedes nel 2003 a presentare al Salone di Francoforte la prima ecologica di lusso a metano, la Classe E NGT. La politica ‘green’ dell’azienda tedesca ha trovato apprezzamenti, tanto che oggi la gamma si compone di vari modelli eco e proprio lo scorso agosto è stata lanciata l’ennesima berlina di lusso a metano, la E 200 Natural Gas Drive, la nuova auto ecologica che amplia la gamma di Classe E.

La nuova bifuel (metano e benzina) di Mercedes promette una riduzione delle emissioni di CO2 del 20% rispetto a una vettura benzina paragonabile, dimezzando anche i costi del carburante. Consuma infatti 4,3 kg di gas naturale per 100 chilometri a fronte di emissioni di CO2 pari a 116 g/km. Ma anche Audi non è rimasta a guardare e ha presentato a Berlino la A3 g-tron, la prima vettura di serie a metano, un’auto in grado di arrivare a produrre 95 grammi di anidride carbonica per ogni chilometro percorso (disponibile nel 2014).
E’ la moda dell’eco-lusso a trainare, in cui il nuovo status symbol è rappresentato dal guidare un’auto di valore che strizzi l’occhio anche all’ambiente e all’ecosostenibilità.
La tecnologia del resto è matura e i costruttori iniziano a fare a gara per offrire soluzioni ecologiche per le proprie vetture.
Anche il mercato ormai risponde bene, tanto che si parla di un’invasione di auto a metano entro il 2020. Per quella data sono previsti 7,5 milioni di veicoli nei sette mercati automobilistici mondiali (Stati Uniti, Europa, Cina, India, Brasile, Russia e Giappone), con India e Cina a trainare.
Se oggi gli Stati Uniti dettano il passo, l’Italia è da sempre uno dei mercati più vivaci per la circolazione delle auto a metano, che, in base ai dati diffusi alla fine del 2012, rappresentano il 3,81% circa del parco macchine circolante sul territorio nazionale.
Sempre più automobilisti scoprono e apprezzano le virtù del metano anche nel nostro Paese: non solo per il grande risparmio alla stazione di rifornimento (circa 20 euro per un pieno), ma anche per la possibilità di accedere a zone a traffico limitato anche nelle giornate di blocco totale del traffico. A ciò, si deve aggiungere anche la lenta ma progressiva diffusione delle postazioni di rifornimento presso cui è possibile effettuare il rabbocco di gas naturale (circa 1.000 su un totale di 23.000 distributori diffusi lungo la penisola, record europeo).

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