Secondo Greenpeace entro il 2030 potrebbero esserci quasi sette milioni di posti di lavoro in più, se i paesi del G8 stanziassero adeguati fondi per gli investimenti nel settore delle fonti rinnovabili: si tratta dei cosiddetti “green jobs”, i lavori verdi, che includono non soltanto chi è impiegato direttamente nella produzione o nella distribuzione di energia, ma anche professioni molto più variegate, come lo chef per i ristoranti “biologici” o l’avvocato specializzato in reati ambientali.
L’UNEP (United Nations Environment Programme), l’agenzia delle Nazioni Unite operante nel campo della tutela dell’ambiente, ha fornito una definizione abbastanza precisa: “Si definiscono green jobs quelle occupazioni nei settori dell’agricoltura, del manifatturiero, nell’ambito della ricerca e sviluppo, dell’amministrazione e dei servizi che contribuiscono in maniera incisiva a preservare o restaurare la qualità ambientale”. Purtroppo, al momento, l’Europa è ancora indietro, impegnata ad affrontare le attuali sfide economiche con piani per nuove centrali a carbone e progetti di estrazione petrolifera,nonostante l’inconfutabile necessità di evitare le conseguenze peggiori dei cambiamenti climatici.
Greenpeace ha commissionato studi di esperti in Spagna, Grecia, Italia e Croazia per dimostrare il valore aggiunto potenziale dei progetti di risparmio energetico ed energie rinnovabili in queste nazioni, anche in termini di nuovi posti di lavoro, ed è emerso che potrebbero creare migliaia di green jobs, decarbonizzare le rispettive economie e sviluppare un turismo più sostenibile se solo i rispettivi governi accelerassero la transizione energetica già in atto. L’ecologia è un potenziale occupazionale interessante e, anche se in Italia l’impatto occupazionale è ancora modesto, per chi ha le qualifiche richieste non manca certo la domanda.
Non si tratta più solo di figure tecniche (impiantisti, installatori, project manager etc.), ma anche figure gestionali e legate al mondo finanziario, specializzate nel reperimento di risorse e nell’ottimizzazione del profilo finanziario dei progetti, anche grazie ai benefici fiscali previsti; insomma deiveri e propri projectfinancer verdi, provenienti tipicamente dal mondo bancario, con esperienza dimostrata su progetti sul campo. Nuove specializzazioni sono destinate ad emergere anche nel marketing e nella comunicazione.
Recentemente Infojobs, uno dei più visitati siti di annunci di lavoro, ha dato vita insieme a TimeStars al portale Green-Job, interamente dedicato a offerte di lavoro “verde”. E molto visitato è anche Greenjobs.it, dove è possibile consultare annunci provenienti dai settori delle energie rinnovabili, dell’ecologia, del biologico e del no profit.
LINK
http://www.greenpeace.org/italy/it/News1/Efficienza-e-rinnovabili-per-superare-la-crisi-economica/
http://www.greenjobs.it/
http://www.infojobs.it/candidati/green-job
