Vuoi efficientare i consumi della tua azienda? Richiedi una consulenza

Mobilità sostenibile: le innovazioni nei trasporti elettrici

Mobilità sostenibile: le innovazioni nei trasporti elettrici 13/07/2016Leave a comment
mobilità-sostenibile-innovazioni

Sono moltissime le imprese e start up che stanno lavorando alla realizzazione di nuovi sistemi di trasporto elettrico per migliorare la mobilità sostenibile e abbattere l’inquinamento atmosferico. Tra le numerose invenzioni, alcune sembrano pronte a conquistarsi la propria fetta di mercato.

In Norvegia, per esempio, è già attivo Ampère, il primo traghetto elettrico al 100% mai realizzato al mondo. Il battello sta dando prova delle sue capacità affrontando 34 volte al giorno il tragitto tra i moli delle città Lavik e Oppedal, ad una velocità di 10 nodi, con 360 passeggeri e 120 veicoli a bordo. Progettato e costruito dal cantiere Fjellstrand, il traghetto elettrico è nato da un concorso indetto dal Ministero dei Trasporti norvegese, che era in cerca di un nuovo design ecofriendly per la rotta tra le due cittadine.
L’idea del governo, adesso, è creare una flotta di navi elettriche per solcare in tutta sostenibilità i numerosi e caratteristici fiordi, intorno ai quali si sviluppa buona parte del commercio. I funzionari di governo e leader del settore si sono riuniti nel Green CoastalShippingProgramme, un programma per la navigazione costiera sostenibile che mira a mettere in acqua le imbarcazioni più ecologiche del pianeta. In Svezia invece abbiamo eHighway, progetto sviluppato in collaborazione con Siemens, che riguarda il trasporto ibrido su ruote, in questo caso i camion realizzati da Scania, dove al motore diesel è accoppiato un motore elettrico alimentato da una linea elettrica che corre lungo l’autostrada e alla quale il veicolo si collega, come fanno i filobus.
A seconda delle esigenze e delle condizioni di traffico i camionisti potranno guidare in modalità tradizionale (per esempio per effettuare sorpassi) o passare alla modalità “filobus”. È stato stimato che un camion da 40 tonnellate che percorresse 100 mila chilometri risparmierebbe ben 20 mila euro di carburante. Basterebbe che il 30% di mezzi pesanti tedeschi si convertisse a questo nuovo tipo di ibrido per vedere diminuire le emissioni di anidride carbonica di ben 6 milioni di tonnellate. L’obiettivo del governo svedese per il 2030 prevede di rendere il settore dei trasporti indipendente dai combustibili fossili senza sviluppare una rete ferroviaria. Infine in Francia France Craft, una piccola startup di Grigny, si sta occupando delle auto: ha partecipato al CES di Las Vegas (Consumer Electronic Show, ovvero la più importante fiera annuale di elettronica) con Pixel, la prima macchina elettrica a prezzi competitivi, modulare e open source. È composta da soli 580 pezzi, mentre un’auto “normale” ne contiene da 6 a 10 mila, perciò rende possibile cambiare in autonomia qualsiasi pezzo si rompa o non piaccia e ha un’autonomia di 100 chilometri. Tra i suoi modelli c’è anche la versione per uso commerciale. Ora bisognerà solo aspettare di vedere se queste innovazioni prenderanno piede e se riusciranno a cambiare le abitudini di privati e aziende.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condividi questa pagina

Vuoi rimanere aggiornato sul mondo dell'energia?