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Aumento della bolletta da gennaio 2017: che cosa cambia

Aumento della bolletta da gennaio 2017: che cosa cambia 06/02/2017Leave a comment

Dal primo gennaio 2017 sono cambiate le tariffe elettriche. È il risultato della riforma varata dall’Autorità per l’Energia nel 2015.

La misura più importante riguarda l’abolizione della progressività. Fino allo scorso anno, il costo dei kWh si incrementava all’aumentare dei consumi. Adesso si continua a pagare in base al proprio consumo, ma il costo del singolo kWh sarà costante, vi sarà dunque un aumento della bolletta.

Scompare la progressività

Non è la sola novità che va in questa direzione. I costi di rete (cioè quelli pagati per la trasmissione, distribuzione e misurazione) vengono spostati sulla parte fissa: saranno pagati non in base al consumo ma in relazione alla potenza impegnata (cioè alla quantità di energia di cui il cliente ha stimato di aver bisogno alla firma del contratto). Altro elemento che contribuisce a eliminare la progressività: i livelli di potenza hanno una scansione più fitta e sono minori i costi per il cambio di livello.

Perché eliminare la progressività?

In sostanza, l’intervallo tra la base e il tetto della fascia si riduce. E se il fabbisogno di un appartamento cresce, optare per uno scaglione superiore costerà meno. Resta in vigore, invece, una distinzione che tocca gli oneri di sistema (cioè quelle spese destinate all’interesse generale del sistema elettrico, come il sostegno alla ricerca, gli incentivi alle rinnovabili e la copertura delle agevolazioni): la bolletta sarà più salata, come avviene oggi, per i non residenti rispetto ai residenti. “In questo modo – dice l’Autorità per l’Energia – le famiglie andranno a pagare un corrispettivo meglio commisurato al servizio che utilizzano e più aderente ai costi effettivi”.

Ma cosa cambia per le tasche dei cittadini?

L’eliminazione della progressività favorisce chi consuma di più. Secondo i primi calcoli, la soglia oltre la quale si inizia a risparmiare è di 2.700 kWh l’anno. Secondo i dati del 2014, gli utenti domestici italiani erano 29.430.000 e solo nel 18% dei casi ha superato questo livello. Per il resto (cioè per 24 milioni di utenze) la bolletta dovrebbe essere più alta. Solo per avere alcuni riferimenti: circa 41 euro l’anno in più per chi consuma 1500 kWh e 20 per chi consuma 2200 kWh. Oltre i 2.700 kWh annui, invece, si risparmierà: 13 euro per chi consumo 32.00 kWh e 103 in meno per 4.000 kWh.

Un incentivo all’elettrificazione

Associazioni ambientaliste e dei consumatori protestano per un possibile caro-bolletta e perché la mancanza di progressività favorirebbe gli sprechi. Sia perché il prezzo del kWh è stabile, sia perché il passaggio da un livello di potenza all’altro è più facile e meno dispendioso. Fin qui un quadro schematico della questione. Che però andrebbe osservata con uno sguardo più ampio. L’idea alla base della modifica di legge è quella di promuovere la cosiddetta elettrificazione dei consumi: si concede qualcosa alle utenze elettriche più corpose per disincentivare le fonti non rinnovabili, come gas o GPL. Sono quindi favorite le tecnologie come la pompa di calore e la piastra a induzione, il cui impatto sarà inferiore rispetto al passato.

Vanno nella stessa direzione di elettrificazione e di efficienza energetica anche altre misure.

Se le nuove tariffe valgono solo per le utenze domestiche, l’ultima legge di Stabilità ha confermato (fino al 31 dicembre 2017) le detrazioni che riguardano le aziende. Anche le imprese (come i privati) possono usufruire di uno sgravio fiscale del 65%. Le aziende possono sfruttare questi vantaggi su climatizzatori con pompa di calore che forniscono sia riscaldamento che raffrescamento. Devono però essere ad alta efficienza e installati in sostituzione dell’impianto di riscaldamento esistente.

Le detrazioni saranno spalmate su Irpef o Ires per 10 anni e riguardano tutte le spese: non solo quelle per i lavori, ma anche per progetto e amministrazione, fino a un massimo di 30 mila euro (cioè a copertura di lavori fino a 46.154 euro). Vuoi una consulenza sull’efficientamento della tua azienda? Compila il form per farti contattare da X3Energy!

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