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Bonus energia per le PMI: la ricetta del Friuli Venezia Giulia

Bonus energia per le PMI: la ricetta del Friuli Venezia Giulia 23/01/2017Leave a comment

Test per individuare i possibili risparmi e un fondo da 2,1 milioni per gli interventi di efficientamento energetico: così la Regione spinge l’efficienza energetica delle imprese

La Regione Friuli Venezia Giulia ha stanziato 2,1 milioni di euro per l’efficientamento energetico.

Potranno essere utilizzati dalle Piccole e medie imprese nel triennio 2017-2019, con una dotazione di 700 mila euro per ogni esercizio. La Regione interviene quindi nel tentativo di aiutare le PMI del territorio a intraprendere la strada della sostenibilità ambientale ed economica.
L’approvazione della Giunta è arrivata lo scorso 9 dicembre, con il via libera allo schema di convenzione proposto dall’assessore all’Energia Sara Vito. Il progetto affida all’assessore il compito di stipulare una convenzione con Unioncamere FVG e con le tre Camere di Commercio provinciali, alle quali è stata assegnata la gestione dei contributi. Per dare uniformità all’intervento, i 2,1 milioni saranno ripartiti alle diverse province, in proporzione al numero delle imprese iscritte al registro delle imprese di ciascuna camera di commercio.

Come funziona il bonus

La Regione ha già finanziato alcuni audit energetici, ossia test condotti per valutare il consumo di energia nelle aziende ed stimare i possibili risparmi. Dopo le analisi, la Giunta è passata anche al finanziamento degli interventi. La convenzione fissa il limite massimo delle spese rimborsabili a Unioncamere per l’attività di gestione dei contributi (100 mila euro) e delinea la procedura attraverso la quale verranno assegnati i finanziamenti.

“Abbiamo sostenuto – ha spiegato l’assessore Vito – le attività produttive regionali perché redigessero i piani per migliorare l’efficienza energetica delle proprie aziende. Ora facciamo un ulteriore passo in avanti mettendo a disposizione delle PMI i fondi con i quali compiere gli interventi infrastrutturali che consentano loro di ridurre al minimo gli sprechi di energia”.

Il bonus, sottolinea la Giunta, è stato possibile perché, secondo le norme europee, il supporto alle imprese promuovere l’efficientamento energetico non costituisce aiuto di Stato. I membri dell’Unione possono infatti “istituire regimi di sostegno per le PMI al fine di coprire i costi di un audit energetico e i costi dell’attuazione di interventi altamente efficaci in rapporto ai costi in esso raccomandati”.

Sostenibilità in Friuli Venezia Giulia

I 2,1 milioni stanziati dalla Regione in favore delle Pmi fanno parte di un più ampio intervento triennale. L’assessorato all’Ambiente e all’Energia del Friuli Venezia Giulia ha infatti proposto lo stanziamento di 43,8 milioni di euro per lo sviluppo sostenibile (non solo energetico) del territorio. Oltre agli interventi di efficientamento, sono previsti 4,8 milioni di euro destinati alle amministrazioni locali per la sistemazione delle frane. Oltre 9 milioni di euro saranno utilizzati per la manutenzioni ordinarie e straordinarie dei corsi d’acqua.

La Regione ha poi stanziato, lo scorso luglio, 16 milioni, indirizzati ai distributori di carburanti. Si tratta di un “rimborso” destinato ai gestori, che hanno accettato di mantenere i carburanti a prezzi controllati fino a dicembre, in attesa del contributo regionale. Il provvedimento, di recente esteso fino a marzo, divide la regione in zone, destinando rimborsi maggiori ai gestori di montagna e a quelli più vicini al confine (per reggere alla concorrenza dei distributori esteri): nella zona 1 il contributo è di 0,21 euro per litro di benzina e 0,14 per gasolio; nella zona 2, l’apporto è di 14 centesimi di euro per litro di benzina e 9 per litro di gasolio.

A questa misura, focalizzata sui carburanti fossili, si affianca un progetto per la promozione di mobilità sostenibile, attraverso la predisposizione di un piano da 550 mila euro per l’installazione di colonnine per la ricarica di vetture elettriche.

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