Vuoi efficientare i consumi della tua azienda? Richiedi una consulenza

Soluzioni di efficienza energetica per il settore agrario-alimentare in Italia

Soluzioni di efficienza energetica per il settore agrario-alimentare in Italia 10/07/2017Leave a comment

Come rilevato dall’ENEA negli ultimi anni i consumi di energia del settore sono diminuiti sia in termini assoluti (-21% da 16,79 a 13,3 Mtep) sia come quota parte dell’energia finale consumata in Italia (dal 13% all’11,1% fra il 2013 e il 2014), anche se l’alimentare consuma il doppio di quello agricolo (8,57 contro 4,73 Mtep). Ulteriori riduzioni e miglioramenti sono possibili, per questo diventa sempre più importante sfruttare soluzioni e tecnologie in grado di migliorare l’efficienza.

Qualche esempio? Sono stati stimati possibili risparmi energetici del 25% nell’irrigazione, del 70% nella ventilazione degli ambienti industriali e del 20% nella produzione e trasformazione agroalimentare con interventi di efficienza energetica e tecnologie verdi da applicare sia nella produzione, trasformazione e conservazione dei prodotti, sia nella climatizzazione degli ambienti di lavoro. Si tratta di investimenti con un tempo di ritorno da 5 a 7 anni, basati principalmente su impianti di solar cooling, LED ad alta efficienza (il cui utilizzo è ottimo ad esempio nelle serre) e sistemi di monitoraggio per la diagnosi energetica.

PROGETTO
A livello operativo l’ENEA, per migliorare l’efficienza energetica nel sistema agricolo – alimentare e diminuire gli impatti ambientali, ottimizzando i consumi e migliorando i risparmi, ha realizzato il progetto SCOoPe (Saving COOperative Energy), che proseguirà fino al 2019 per la riduzione dei consumi energetici delle PMI e che prevede il coinvolgimento di 81 aziende target e l’istituzione di sei cluster industriali per promuovere, fra l’altro, acquisti in comune e l’utilizzo di procedure condivise per la raccolta e il monitoraggio dei dati.

La riduzione nel breve periodo dei consumi e dei costi energetici nelle aziende del settore, senza alcuna diminuzione della capacità produttiva, vuole far emergere le potenzialità dell’efficienza energetica come volano di competitività, occupazione e innovazione in un’ottica di sviluppo economico sostenibile.

AGRICOLTURA BIOLOGICA
Anche l’incremento dell’agricoltura biologica può contribuire a consumare meno energia e ad emettere meno CO2 in atmosfera, tagliando i consumi energetici del settore agricoltura e industria alimentare di almeno il 25% rispetto all’agricoltura convenzionale. È inoltre importante perché è in grado di conservare il carbonio nel suolo attraverso i residui vegetali e di consumare CO2 mediante la fotosintesi clorofilliana. Non utilizzando fertilizzanti e fitosanitari di sintesi assicura una completa biodegradabilità degli input impiegati e non inquina le falde acquifere, permettendo di risparmiare anche sui costi di depurazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condividi questa pagina

Vuoi rimanere aggiornato sul mondo dell'energia?