Vuoi efficientare i consumi della tua azienda? Richiedi una consulenza

Riqualificazione energetica: al via gli interventi agli edifici della PA

Riqualificazione energetica: al via gli interventi agli edifici della PA 29/01/2017Leave a comment

La Pubblica Amministrazione si rifà il trucco e ha pianificato 63 interventi di riqualificazione energetica sugli edifici della PA in tutto il territorio nazionale, investendo quasi 50 milioni di euro.

La convenzione firmata da Ministero dello Sviluppo Economico e Agenzia del Demanio prevede investimenti per quasi 50 milioni di euro. Le riqualificazioni interesseranno l’efficientamento di impianti e mura degli edifici. La Pubblica Amministrazione si rifà il trucco e ha pianificato 63 interventi di riqualificazione energetica sugli edifici della PA in tutto il territorio nazionale, investendo quasi 50 milioni di euro. Lo ha stabilito una convenzione firmata da Ministero dello Sviluppo Economico e Agenzia del Demanio. Altro attore interessato è il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al quale è stata affidata la realizzazione degli interventi, mentre il Demanio controllerà lo stato di avanzamento dei lavori e verificherà le nuove performance energetiche e i risparmi che ne deriveranno.

Riqualificazione energetica e più attenzione ai costi

L’obiettivo di questo accordo, spiega una nota congiunta dei due firmatari, è l’avvio «dei progetti di efficientamento che ricadono nel Sistema accentrato delle manutenzioni gestito dall’Agenzia del Demanio, in un’ottica di razionalizzazione e coordinamento tra gli interventi manutentivi, favorendo al contempo le economie di scala e il contenimento dei costi». Le operazioni di riqualificazione energetica avranno luogo nelle sedi ministeriali e nei presidi di sicurezza presenti in tutta Italia e interesseranno principalmente l’efficientamento di impianti e delle mura degli edifici, al quale in determinati casi si potrà aggiungere la predisposizione per l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

La richiesta europea

Questo deciso passo avanti verso una maggiore sostenibilità degli edifici della nostra Pubblica Amministrazione prende spunto dalla direttiva europea sull’efficienza energetica: ogni Paese membro deve procedere ogni anno con la riqualificazione energetica di almeno il 3% degli edifici posseduti dallo Stato e sfruttati dalla PA.

Un monitoraggio a livello continentale di tutti gli edifici

Inoltre, la Commissione Europea ha deciso di creare un organismo ad hoc per questo obiettivo: con lo “EU Building Stock Observatory” sarà possibile avere una banca dati con tutti gli edifici europei e il loro rendimento energetico. Con questo osservatorio l’Europa potrà monitorare tutti i livelli di efficienza in ogni edificio di ogni singolo Paese, oltre a mantenere traccia di tutte le certificazioni energetiche, dei finanziamenti per una maggiore sostenibilità, degli incentivi per ristrutturare e di tutti i contesti di povertà energetica. A partire dai dati raccolti finora, sono già emerse alcune evidenze: la maggior parte degli edifici nell’Unione Europea è destinata a scopi residenziali, come era facile immaginare, ma molti di questi stabili sono stati costruiti prima che fossero operative le normative sulla prestazione energetica, quindi prima del 1970. Ciò lascia pensare che siano molte le costruzioni di tutta Europa che hanno bisogno di interventi di miglioramento su questo fronte, anche se in alcuni Paesi come Spagna, Irlanda e Cipro vi è un’alta percentuale di edifici fabbricati dopo il 1970 e quindi con rendimenti energetici abbastanza alti. Ma il rinnovamento a livello europeo è appena all’inizio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condividi questa pagina

Vuoi rimanere aggiornato sul mondo dell'energia?