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L’industria aeronautica si reinventa con l’ aereo elettrico

L’industria aeronautica si reinventa con l’ aereo elettrico 02/05/2017Leave a comment
aereo-elettrico

Siemens e Airbus hanno prodotto l’ aereo elettrico più veloce del mondo e lavorano per creare una flotta di velivoli ibridi-elettrici. Intanto, Svezia e Norvegia danno l’esempio sulla mobilità elettrica a 4 ruote.

Secondo i più pessimisti il problema della mobilità elettrica è legato principalmente alla capacità e alla performance della batteria. Ma giovedì 23 marzo e venerdì 24 marzo, grazie ai voli dell’ aereo elettrico acrobatico Extra 330LE, è stato dimostrato che molti limiti possono essere superati, sia di capacità sia di velocità. La World Air Sports Federation (FAI) ha ufficialmente riconosciuto il nuovo record nella categoria “Velivoli elettrici con peso al decollo inferiore a 1.000 kg” grazie alla velocità di 337,50 chilometri orari raggiunta in uno spazio di 3 chilometri, circa 13,5 km/h più veloce del precedente record. Ma con un assetto modificato che ha superato la tonnellata, il pilota Walter Extra ha raggiunto la velocità di 342,86 chilometri orari, stabilendo il nuovo record mondiale anche nella categoria sopra i 1.000 kg. Inoltre, questo velivolo è stato anche il primo a propulsione elettrica a trasportare un aliante in volo.

Il motore orgoglio della Siemens

Lo ha definito “motore da record” Frank Anton, responsabile della eAircraft di Siemens. In questo nuovo sistema di propulsione installato nell’aereo elettrico, il motore è motivo di vanto per quanto i tecnici dell’azienda tedesca sono riusciti a raggiungere in termini di rapporto tra potenza e peso: con solo 50 chili il motore sprigiona una potenza elettrica costante di 260 kW, che significa una quantità di energia cinque volte superiore rispetto agli altri sistemi di questa tipologia.

La collaborazione tra Siemens e Airbus

Prestazioni invidiabili che hanno attirato l’interesse di Airbus. Il costruttore europeo di velivoli ha firmato un anno fa un accordo di collaborazione con Siemens per sviluppare sistemi scalabili di propulsione elettrica. L’obiettivo finale è creare entro il 2030 una flotta di aeromobili ibridi ed elettrici per le tratte regionali della compagnia, con percorrenze di circa 1.000 chilometri per 100 passeggeri.

Gli esempi di Svezia e Norvegia, le capofila in Europa per l’elettrico

La mobilità attraverso un aereo elettrico rimane una sfida per il futuro, ma sulle quattro ruote è già realtà nei paesi del nord Europa. In Norvegia i veicoli elettrici sono il 40% del totale, un grande risultato che però parte da lontano, dalle politiche di sponsorizzazione e sovvenzione degli anni ’90. Oggi chi vuole comprare un’auto elettrica può ricevere fino a 9.000 euro per i modelli più cari, oltre a sgravi totali su tassa di circolazione e assicurazione. Inoltre, la Norvegia detiene un invidiabile primato: ha aperto da pochi mesi la più grande stazione di ricarica veloce per auto elettriche del mondo, dove si possono ricaricare fino a 28 auto in 30 minuti. Oslo compone così un asse di ferro con la Svezia, che nel 2015 ha aumentato del 600% le colonnine di rifornimento veloce nell’area di Sörmland, la più popolosa del Paese. Tutto grazie al governo, che ha lanciato il piano Klimatklivet investendo 1 miliardo e 200 milioni di corone. Ma anche sponsor e privati si sono mossi per migliorare le infrastrutture svedesi: alberghi, negozi, supermercati e comunità turistiche hanno avviato partnership e progetti per supportare la mobilità elettrica.

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