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Strade e pavimenti intelligenti: l’energia solare è ai nostri piedi

Strade e pavimenti intelligenti: l’energia solare è ai nostri piedi 20/03/2017Leave a comment
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L’energia solare sta spingendo su innovazioni come corsie fotovoltaiche e pavimenti intelligenti.

In Olanda una pista ciclabile di 90 metri produce energia, energia solare. In Francia è stato inaugurato il primo chilometro solare e una start-up italiana permette di produrre energia camminando. Le strade verso il futuro sono lastricate di pannelli solari. L’energia non sarà raccolta solo sulle nostre teste (sui tetti delle case), ma anche sotto i nostri piedi: tecnologie sempre più sofisticate stanno spingendo su innovazioni come corsie fotovoltaiche e pavimenti intelligenti. Lo scenario che va delineandosi è quello di veicoli elettrici che viaggiano su strade capaci di produrre energia solare.

Piste ciclabili fotovoltaiche

L’Olanda è stata pioniere per quanto riguarda le due ruote. Nel 2014, la cittadina di Krommenie ha inaugurato la Solar Road: appena 70 metri di pista ciclabile (poi estesa a 90 dopo i primi riscontri positivi) costituita da pannelli solari. Durante il suo primo anno di vita ha generato 9800 kWh, abbastanza da soddisfare il fabbisogno energetico di tre abitazioni. Il successo ha spinto alla costruzione di altri 20 metri di pista. Si tratta quindi di misure ancora molto limitate, i cui risultati saranno valutati al termine di una sperimentazione lunga tre anni. Ma se 70 metri possono nutrire tre abitazioni, sottolineano gli ideatori del progetto, “immaginate cosa potrebbero fare strade come questa se fossero diffuse in tutto il mondo”.

In Francia il primo chilometro solare

Il potenziale cresce se dalle ciclabili si passa a carreggiate di altra portata, come quelle riservate alle automobili. In questo caso il primo passo verso il futuro è stato fatto dalla Francia. In Normandia è stata costruita una strada lunga un chilometro lastricata con 2800 metri quadri di pannelli solari. Si tratta del primo progetto pilota aperto al pubblico e disegnato per le vetture a motore. Il tratto, quindi, è breve ma pienamente operativo, e sarà in grado di illuminare con energia solare le vie di Tourouvre au Perche, centro di poco più di 3 mila abitanti.

Si tratta di una stima, peraltro, prudenziale: il chilometro solare della statale RD5 potrebbe soddisfare un paese di 5 mila persone. Resta il problema dei costi. Per realizzare il progetto, denominato Wattway, lo Stato francese ha investito 5 milioni di euro. Ampliando il percorso i costi non sarebbero direttamente proporzionali alla lunghezza ma resterebbero comunque importanti. I benefici sarebbero però notevoli: 1000 chilometri di strada fotovoltaica garantirebbero energia a cinque milioni di persone, pari all’8% della popolazione francese.

Ricariche wireless

Strade ed energie rinnovabili sono un binomio che va stringendosi. Ad esempio, la Road Investment Strategy (il programma britannico sullo sviluppo delle autostrade da qui al 2020) indica la presenza di stazioni di ricarica elettrica ogni 32 chilometri e la sperimentazione di “corsie verdi”. Si tratta di una porzione di carreggiata che ricarica le automobili che la percorrono in wireless, proprio come avviene con gli smartphone.

Il pavimento intelligente

Il futuro non passa solo dalle ruote. Vi avevamo già parlato del caso Veranu, la startup italiana che ha sviluppato un pavimento intelligente in grado di produrre energia semplicemente camminandoci sopra. L’innovazione potrebbe essere applicata ovunque, ma moltiplicherebbe il proprio effetto se destinata a luoghi molto frequentati. Veranu fornisce alcuni possibili esempi. Con 20 metri di pavimento intelligente posto all’ingresso del Colosseo si potrebbero illuminare gli archi dell’anfiteatro durante le ore notturne e risparmiare 0,24 tonnellate di CO2. Lo stesso si potrebbe fare al Louvre di Parigi, per dare luce alla piramide inversa, alla facciata del museo e risparmiare 0,55 tonnellate di emissioni nocive.

Grazie a una tecnologia innovativa e ai passi dei visitatori, le energie rinnovabili stanno sempre più diventando l’opzione al costo più basso disponibile. I costi dell’energia elettrica sono tra le più grandi componenti delle nostre spese operative nei data center, avere un costo per l’energia rinnovabile che sia stabile nel lungo termine fornisce una protezione contro le oscillazioni dei prezzi nel settore dell’energia. Ma, conclude Holzle, «ci impegneremo per trovare fonti alternative che permettano di produrre energia rinnovabile in ogni ora di ogni giorno. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a un mondo in cui tutti, non solo Google, abbiano accesso a energia pulita».

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