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Le interviste di X3Energy: efficientamento energetico per Prefer Srl

Le interviste di X3Energy: efficientamento energetico per Prefer Srl 13/04/2017Leave a comment
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Per il mondo industriale l’efficientamento energetico è una sfida che richiede la conoscenza delle numerose variabili che impattano sul bilancio di energia dei processi produttivi. Infatti, solo misurando e monitorando i consumi è possibile implementare un piano di investimenti capace di incidere sul costo di funzionamento degli impianti.

Prefer Srl, storica azienda italiana specializzata nello sviluppo e nella produzione di serrature, cilindri e sistemi di chiusura meccanici per i settori dell’edilizia e dell’arredamento, si è affidata alla consulenza di X3Energy per migliorare l’efficienza dei propri impianti.

Abbiamo chiesto a Matteo Finardi, Responsabile Operations, di raccontarci la sua esperienza e quali risultati ha ottenuto in termini di efficientamento energetico.

Come è arrivato alla decisione di migliorare l’efficienza energetica in azienda?

Con X3Energy abbiamo instaurato un rapporto di fiducia duraturo, che prosegue da anni, per quanto riguarda le commodity, ovvero le forniture di energia e gas. Insieme però ci siamo resi conto che la tendenza a tenere sempre sotto controllo le tariffe stava diventando molto stressante: valutare di continuo nuove offerte per ottenere un risparmio portava un beneficio minimo, che non valeva il dispendio di tempo e le energie consumate. A un certo punto ci siamo accorti che i nostri bisogni stavano cambiando.

Simone Meschi, il nostro referente commerciale di X3Energy, ha saputo proporci una soluzione più efficace per ridurre i costi, che si traduce in un semplice concetto: diminuire i consumi vale di più che diminuire il prezzo. Perché per quanto le offerte possano risultare convenienti è rendendo efficiente un’azienda che si ottiene un salto di qualità.

Qual è stato il percorso affrontato in termini di efficientamento energetico?

Abbiamo cominciato effettuando un audit energetico, ovvero una fotografia del livello energetico dell’azienda in grado di evidenziare le fonti di consumo, le criticità e le aree in cui fosse possibile effettuare un miglioramento. A livello economico l’audit è poco impattante, ma si è rivelato perfettamente in grado di verificare le lacune presenti. Si è trattato di uno studio a 360° a cui è seguito il censimento degli impianti illuminanti, per sostituirli con i LED.

Che cosa è emerso da questi primi passi?

In primo luogo lavorando in Prefer da quindici anni ero convinto di conoscerne perfettamente i consumi. In realtà ho scoperto che non è del tutto esatto: la percezione che si ha e che porta a credere di consumare un quantitativo di energia per una determinata attività non sempre coincide con i dati oggettivi.

In secondo luogo ci siamo resi conto che il risparmio dato dall’installazione delle lampade a LED (2.000 euro l’anno) da solo forniva una risorsa sufficiente da ripagare il costo dell’audit o da finanziare un secondo intervento di efficienza.

Ha scelto di effettuare un secondo intervento?

Sì, abbiamo effettuato una diagnosi per rendere efficiente il circuito pneumatico di aria compressa, poiché il 60% della nostra spesa energia dipendeva da questo. I risultati sono stati rapidi. L’intervento di ricerca e riparazione perdite ha confermato quanto definito dall’audit, sia a livello di costi sia per le azioni da intraprendere. Il risparmio ottenuto è stato di 6.700 euro e si tratta di un risparmio continuativo, per almeno 4 anni. Non tutte le perdite potevano essere riparate perché dovute a macchinari a controllo numerico, indipendenti dal circuito di aria compressa. A questo punto è bastato installare un’elettrovalvola in grado di bloccare l’impianto quando occorre. Con un costo di 30€ per la valvola abbiamo risolto un’inefficienza.

Ritiene che la consulenza energetica sia stata utile?

Sì, effettuare una valutazione garantisce di realizzare i corretti investimenti. Prima d’impegnarsi con una spesa volta alla diminuzione dei consumi tramite impianto conviene determinare come migliorare i consumi con poche spese.

Il controllo dei dati ha permesso di realizzare interventi mirati, che hanno ridotto i consumi dell’azienda e portato buoni risultati in termini di efficientamento energetico. Ora è possibile pensare al passo successivo, ovvero realizzare un impianto fotovoltaico sulla base delle nostre specifiche esigenze, che puntano al risparmio ma anche alla sostenibilità: è bello sapere che l’energia prodotta in questo modo non produce alcun tipo di inquinamento.

Sente di consigliare questo approccio ad altri?

La gestione dell’energia consente di prendere decisioni consapevoli, dall’identificazione di possibili inefficienze fino alla definizione degli interventi migliori da realizzare: una volta ottimizzati i consumi sarà possibile pensare di generare energia servendosi di fonti alternative. Per affrontare questo percorso nel migliore dei modi penso che la scelta ottimale sia affidarsi a professionisti esterni: questo consente di avere una visione neutrale, non influenzata dalla storia e dal vissuto dell’azienda.

Un altro vantaggio di questa soluzione riguarda l’opportunità di ricevere supporto a livello informativo, finanziario e burocratico, per esempio per quanto riguardo l’accesso a fondi pubblici o a sistemi di rateizzazione, come quello da noi utilizzato per il relamping a Led.

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