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Quest’estate il turismo è green!

Quest’estate il turismo è green! 24/07/2017Leave a comment

Per promuovere il contributo del settore turistico verso i tre pilastri della sostenibilità (economico, sociale e ambientale) l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2017 Anno internazionale del Turismo Sostenibile per lo sviluppo, inteso come un modo di viaggiare rispettoso del pianeta, con un impatto ambientale basso e che punta a favorire le economie in difficoltà.

Eppure, secondo il rapporto “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo”, realizzato dalla Fondazione UniVerde in collaborazione con IPR Marketing, il 45% degli italiani ritiene che sia necessario impegnarsi di più per il futuro dell’ambiente e della nostra economia.

Ecoturismo
In merito all’ecoturismo, il 62% degli intervistati conosce la definizione come forma di turismo che rispetta l’ambiente, le popolazioni locali e valorizza le risorse naturali e storico-culturali di un territorio. Il 77% del campione sostiene che per l’economia turistica di un territorio l’attenzione all’ambiente comporti una crescita, ma occorrono maggiori investimenti.

Turismo sostenibile
Il 47% degli italiani, inoltre, ritiene che esista un’emergenza in Italia riguardante i danni che il turismo potrebbe portare all’ambiente, soprattutto a causa della cementificazione e speculazione edilizia. Il vincolo di sostenibilità per un’area turistica rappresenterebbe un’opportunità di crescita per il suo sviluppo economico secondo l’88% degli utenti. Il 50% è disposto a spendere il 10 o il 20% in più per non danneggiare l’ambiente durante le proprie vacanze (dato in aumento rispetto allo scorso anno). Prima di scegliere una struttura turistica il 42% degli italiani si informa che sia sostenibile.

Strutture e trasporti
A dimostrare che la struttura sia attenta all’ambiente è, per il 54%, la presenza di pannelli fotovoltaici; per il 32% l’uso di sistemi per il risparmio elettrico e per il 28% quelli per il risparmio idrico. Ma i turisti sostenibili sono attenti anche ai trasporti: il 59% rinuncerebbe all’auto se sul posto ci fosse il car sharing e il 55% se potesse usare il bus per arrivare alla propria destinazione, mentre il 48% ha già scelto il treno per motivi ecologici.

I dati di uno studio condotto da Enea nel 2015, e aggiornato a novembre 2016, conferma che l’impatto dei turisti è spesso elevatissimo: gli europei consumano ogni giorno dalle 3 alle 4 volte l’acqua che consumerebbero normalmente, mentre il trasporto aereo in UE sarebbe uno dei settori maggiormente responsabili delle emissioni di gas serra in atmosfera.

Ecco perché è auspicabile che queste buone percentuali aumentino: un’attenzione particolare all’ambiente è fondamentale per una maggiore consapevolezza e una migliore gestione delle risorse del territorio.

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