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DEEP, la banca dati che incrementa l’efficienza energetica

DEEP, la banca dati che incrementa l’efficienza energetica 31/01/2018
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DEEP, De-Risking Energy Efficiency Platform, è una banca dati open source per monitorare le prestazioni degli investimenti di efficienza energetica, fare confronti e scoprire quanto possa essere vantaggioso investire in questo tipo di progetti.

È stata creata dall’Eefig (Energy efficiency financial institutions group), il Gruppo istituito dalla Commissione Europea e dalla Unep Finance Initiative. Grazie al contributo di Fire, la Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia, oggi è disponibile anche in italiano.

OBIETTIVI

L’iniziativa è nata per far meglio comprendere le caratteristiche dei progetti specifici al mondo finanziario, migliorandone così la finanziabilità.

La piattaforma conta su un ampio database europeo di progetti di efficienza energetica, raccogliendo i dati di oltre 10.000 interventi realizzati negli edifici e nell’industria. Ci sono dati macro e dati più particolareggiati che attengono, ad esempio, all’illuminazione, all’involucro o a lavori più complessi con tempi di ritorno diversificati.

In Italia attualmente sono raccolti 500 progetti industriali e una decina su edifici. In Europa ce ne sono ben di più: solo in Germania se ne contano circa 2.000 tra edifici residenziali e industriali. Il lavoro da fare nel contesto nazionale va quindi ancora stimolato sensibilmente, divulgando tutta una serie di soluzioni interessanti che è possibile realizzare in tempi di ritorno brevi.

FUNZIONALITÀ

DEEP fornisce infatti una serie di indicazioni finalizzate ad aiutare a realizzare interventi di efficienza, anche suggeriti dalle diagnosi energetiche obbligatorie per le grandi imprese ai sensi della direttiva 2012/27.

Le diagnosi energetiche danno ai decisori evidenza di opportunità d’investimento con tempi di ritorno e tassi di rendimento, ma spesso la difficoltà consiste nel reperire le risorse necessarie per realizzarle. Il rapporto dell’Eefig ha infatti evidenziato:

  • difficoltà di accesso alle risorse
  • mancanza di conoscenza sui reali tempi di ritorno e sui reali risparmi derivanti dagli interventi in efficienza in campo edilizio e industriale
  • importanza di un aiuto nell’individuazione degli interventi più adatti per ogni diverso soggetto
  • utilità degli studi di fattibilità per la scelta di una determinata soluzione di efficienza

I PROSSIMI PASSI

Il primo è legato alla possibilità di sensibilizzare chi si occupa di efficienza energetica a riversare i risultati reali dei progetti realizzati all’interno del database, nonché a chi si occupa di meccanismi di incentivazione dell’efficienza energetica.

La piattaforma richiede risparmi reali, per questo Fire si è prodigata nel tradurre in italiano e aggiornare il protocollo IPMVP (International Performance Measurement and Verification Protocol), il riferimento a livello internazionale delle migliori pratiche oggi disponibili per verificare i risultati di progetti di efficienza energetica, idrica e da fonti rinnovabili in ambito industriale e civile.

La valutazione dei risparmi è un passo fondamentale per i contratti a garanzia di prestazione, ovvero gli EPC. Per facilitare la loro diffusione, negli edifici pubblici e privati, ENEA e FIRE collaborano al progetto europeo guarantEE.

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