Il comparto aerospaziale sta assistendo a un aumento della domanda e dell’utilizzo di applicazioni plastiche.
IL COMPARTO DELLE MATERIE PLASTICHE
La filiera delle materie plastiche e gomma conta, nei 28 Paesi membri dell’Unione Europea, quasi 60.000 aziende, molte delle quali PMI, che danno lavoro a oltre 1,5 milioni di persone.
Il giro d’affari è vicino a 350 miliardi di euro e il settore, nel 2016, ha contribuito con 30 miliardi di euro alle finanze pubbliche e al welfare.
L’USO DELLA PLASTICA NEL SETTORE AEROSPAZIALE
Sebbene i prezzi altalenanti delle materie prime rimangano uno dei principali ostacoli del mercato, un altro problema relativo all’uso della plastica nel settore aerospaziale è la percezione dell’inabilità del materiale di resistere a carichi o temperature estreme.
Invece l’aggiunta di plastiche di classe superiore, come il polivinil fluoruro e il polietereterchetone, inclusi per esempio nelle coperte isolanti termoacustiche e dietro i pannelli interni, funziona.
Per lo stesso motivo, per molto tempo sono state evitate anche le strutture rinforzate con carbonio perché il processo non era abbastanza stabile da fornire risultati costanti.
PIÙ VANTAGGI, PIÙ DOMANDA
Il ricorso ai componenti plastici nella costruzione a terra degli aeroplani contribuisce anche a rendere i velivoli più leggeri, più efficienti nei consumi e molto più economici.
Sebbene la maggior parte dei materiali plastici si trovino all’interno di aerei non militari, l’innovazione nelle materie plastiche avanzate e composite ha contribuito ad aumentare la domanda in modo esponenziale. Negli ultimi 50 anni l’uso della plastica nell’industria aerospaziale, infatti, è già quadruplicato.
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Il focus della prossima Guida agli Sprechi di X3Energy sarà incentrato sugli interventi consigliati alle imprese del settore plastico che vogliano incrementare la propria efficienza energetica e investire in tecnologie migliorative.
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