Se i microcogeneratori venissero installati in alberghi, piscine, case di cura e PMI in 10 anni si risparmierebbero circa 600 milioni di euro e si eviterebbero all’atmosfera le emissioni di 1.700.000 automobili.
È quanto risulta dall’Analisi della sostenibilità economica e dei benefici ambientali derivanti dall’implementazione di sistemi di micro-cogenerazione condotta dall’Energy&Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano.
L’indagine ha analizzato i più diffusi ambiti applicativi di questi dispositivi da massimo 50kW alimentati a gas naturale. Tenendo conto anche delle dispersioni di calore generate dall’utilizzo è emerso come ogni euro investito genera un risparmio ambientale pari a 0,27 euro, che equivale alla diminuzione delle emissioni di CO2 e degli inquinanti atmosferici nel corso della vita utile del macchinario.
CHE COS’È LA COGENERAZIONE
La cogenerazione consente di produrre energia elettrica e termica attraverso un unico impianto, grazie a un processo che reimpiega il calore che andrebbe disperso trasformandolo in acqua calda.
Per le aziende è sempre più importante verificare l’ottimizzazione e l’efficientamento dei propri dispositivi, al fine di ridurre costi e sprechi energetici. In questo scenario la tecnica della cogenerazione sta diventando un elemento rilevante, soprattutto quando parliamo di microcogenerazione, ovvero la possibilità di applicare questa tecnologia anche a impianti di piccola dimensione (da 5 a 100 kW) dedicati alle PMI.
I VANTAGGI DELLA MICROCOGENERAZIONE PER LE IMPRESE
Questi sistemi hanno delle caratteristiche di grande interesse poiché offrono una serie di vantaggi in termini di compattezza, economicità, qualità dei materiali, durata, tecnologia utilizzata e silenziosità.
Altra caratteristica è la scalabilità: i migliori microcogeneratori in commercio consentono l’installazione di più unità da collegare in cascata, gestite da un sistema centralizzato che ne comanda l’accensione solo quando necessario.
La micro cogenerazione rappresenta la migliore soluzione per realizzazioni in ambito civile (sia aziendale sia residenziale), ovunque siano richieste elevate quantità di acqua calda per gran parte dell’anno.
RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE E DEI COSTI
Rispetto alle caldaie a metano i microcogeneratori presentano inoltre innumerevoli vantaggi nel miglioramento della qualità dell’aria, rimarca lo studio dell’Energy&Strategy Group. Da un punto di vista ambientale le emissioni di ossidi di azoto si riducono fino al 90% e quelle di polveri sottili si annullano.
Da un punto di vista economico, questa tecnologia assicura una riduzione del 40% dei costi in bolletta con un tempo di ritorno dell’investimento di circa 2 anni.
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