Vuoi efficientare i consumi della tua azienda? Richiedi una consulenza

Milano città più smart d’Italia secondo ICity Rate 2018

Milano città più smart d’Italia secondo ICity Rate 2018 14/11/2018
ICity-Rate-2018-Milano-smart

Nel ranking nazionale anche Firenze e Bologna sono sul podio, mentre Roma è solo quindicesima. Bene alcune città medie come Parma, all’ottavo posto.

Milano è la città più smart d’Italia, ovvero la più vicina ai bisogni dei cittadini, la più vivibile e la più inclusiva di tutto il Paese. Lo rivela Icity Rate 2018, il rapporto di FPA (società del gruppo Digital360) che ogni anno mette in classifica le città italiane nel loro percorso per diventare smart.

Centosette i comuni capoluogo presenti nella classifica, in base alle 15 dimensioni urbane individuate da FPA – occupazione, ricerca e innovazione, solidità economica, trasformazione digitale, energia, partecipazione civile, inclusione sociale, istruzione, attrattività turistico-culturale, rifiuti, sicurezza e legalità, mobilità sostenibile, verde urbano, suolo e territorio, acqua e aria – e agli obiettivi di sostenibilità introdotti dall’Agenda 2030 dell’ONU.

MILANO IN TESTA

Il capoluogo lombardo si guadagna il primo posto in classifica per il quinto anno consecutivo e ottimi risultati soprattutto negli ambiti di solidità economica, ricerca e innovazione, lavoro, attrattività turistico-culturale e istruzione, anche se è ancora in ritardo nelle dimensioni ambientali, come il consumo di suolo e territorio (appena 76ª) e qualità dell’aria e dell’acqua (solo 96ª).

FIRENZE E BOLOGNA SUL PODIO

Secondo e terzo posto rispettivamente per Firenze e Bologna, la prima per i risultati eccellenti ottenuti nell’ambito dell’attrattività turistico-culturale e perché è fra le prime città per mobilità sostenibile, stabilità economica, istruzione, lavoro, partecipazione civile ed energia, la seconda per la sua leadership negli ambiti del lavoro, dell’energia, della governance e della partecipazione civile, nonché per gli ottimi posizionamenti ottenuti in materia di trasformazione digitale, istruzione, ricerca e innovazione e inclusione sociale.

ALTRE CITTÀ SMART

A seguire, nella top ten un gruppo di città medie che hanno ottenuto ottime performance: Trento, Bergamo, Torino, Venezia, Parma, Pisa e Reggio Emilia. Trento raggiunge buoni risultati nella gestione dei rifiuti, Bergamo si distingue in particolare per solidità economica e gestione del verde urbano, Parma è prima per inclusione sociale e consumo di suolo e territorio, mentre Pisa è un’eccellenza nell’istruzione.

Roma invece recupera due posizioni rispetto al 2017 (sale dal 17° al 15° posto), grazie soprattutto alle buone performance negli ambiti di trasformazione digitale, turismo e cultura, innovazione e istruzione.

IL DIVARIO FRA NORD E SUD ITALIA

Emerge il contrasto tra un Nord Italia molto performante e un Sud che fa fatica a trasformare in smart cities le sue città. Sono settentrionali, infatti, le prime 20 in classifica e bisogna arrivare fino alla 43esima posizione per trovare la prima città del Sud, Cagliari. La graduatoria si chiude con una coda tutta meridionale formata da Vibo Valentia, Caltanissetta, Trapani, Crotone, Taranto, Enna, Brindisi, Caserta, Benevento e Agrigento. Non mancano però città del Sud che si sono distinte per performance interessanti, come Lecce, Nuoro, Cosenza, Catania e Catanzaro.

SOSTENIBILITÀ E INNOVAZIONE PER CITTÀ 4.0

Dal rapporto risulta inoltre che un obiettivo ancora lontano per le città italiane è la sostenibilità: anche quelle più avanzate nello sviluppo della smart city, infatti, appaiono in difficoltà nella gestione e conservazione della qualità dell’aria e dell’acqua, dei rifiuti e del territorio.

Le città devono perciò impegnarsi maggiormente su questi versanti, dove nei prossimi anni saranno proprio le nuove tecnologie, basate sull’elaborazione e l’utilizzo dei dati prodotti dagli strumenti di monitoraggio, a offrire nuove opportunità di governo responsabile.

Condividi questa pagina

Vuoi rimanere aggiornato sul mondo dell'energia?