L’illuminazione dice molto sulla tua azienda. L’aspetto del tuo ufficio non solo influenza il modo in cui i tuoi dipendenti lavorano e percepiscono l’ambiente, ma racconta anche della tua idea di lavoro, della tua cultura aziendale e del modo in cui scegli di agire.
QUALITÀ DELLA LUCE
Per la qualità dell’illuminazione esiste un riferimento preciso, quello della luce naturale. Numerose ricerche hanno dimostrato che un buon apporto di luce proveniente dall’esterno ha un effetto positivo sulla salute e sull’umore di chi lavora. Tuttavia non è sempre possibile disporre di locali con un grande apporto di luce naturale e soprattutto non in tutte le stagioni e per tutte le postazioni di lavoro.
Vanno poi considerati anche altri fattori importanti, come la stabilità della luce, che si ottiene limitando al massimo lo sfarfallio (flicker), un fattore di disturbo che può essere fastidioso e addirittura dannoso per la salute. Altro fenomeno da tenere sotto controllo è l’abbagliamento, da limitare al massimo specialmente in relazione alla presenza degli schermi dei computer.
SU MISURA PER OGNI AMBIENTE
La trasformazione del lavoro, dovuta soprattutto a nuovi strumenti informatici, si riflette negli interni, nelle attrezzature, negli arredi e nell’impiantistica. Anche l’illuminazione è cambiata.
Oggi in tanti uffici non esistono più le divisioni in stanze, le postazioni di lavoro sono informali e diffuse in ampi open space, oppure spesso persino le comuni scrivanie vengono sostituite da comode sedute abbinate a piani di vario genere.
Ci sono inoltre gli spazi aperti dedicati al co-working, cioè al lavoro collettivo, le sale per riunioni e meeting, le zone reception e quelle di ristoro, a volte gli show-room. Gli ambienti di lavoro stanno sempre più diventando luoghi di incontro e di relazione, oltre che spazi di rappresentanza in cui offrire un’immagine della compagine sociale quanto più conforme al suo prestigio e alla sua mission.
FLESSIBILITÀ E INNOVAZIONE
Questa grande varietà richiede soluzioni di lighting caratterizzate da grande flessibilità. Con semplici comandi locali, telecomandi o cellulari forniti di apposita app, è possibile non solo accendere e spegnere le lampade, ma anche regolarne i flussi luminosi, la tonalità e modificarne l’orientamento, ottenendo così una nuova distribuzione della luce nell’ambiente.
Alcuni apparecchi sono privi di cavi perché si ricaricano di energia elettrica stando semplicemente appoggiati a un ripiano. Portandoseli appresso, l’operatore sceglie di volta in volta l’illuminazione necessaria a svolgere al meglio l’attività del momento.
Tale flessibilità è attuabile grazie alle sorgenti luminose di nuova generazione, quelle basate sulle tecnologie optoelettroniche, come i LED. Per citarne i principali vantaggi: minimi ingombri e pesi ridotti, attivazione immediata, facilità nella regolazione, ridotte emissioni termiche, bassi consumi e lunga durata di funzionamento.
ILLUMINAZIONE FREE
La norma UNI EN 12464-1 “Illuminazione dei luoghi di lavoro” specifica i requisiti in termini di esigenze di comfort e prestazione visiva. I principali sono: livelli di illuminamento adeguati (dai 200 ai 700 lx in funzione del tipo di attività e dell’età dei lavoratori), uniformità degli illuminamenti, controllo di tutte le forme di abbagliamento (diretto e riflesso), giusta tonalità di luce e buona resa dei colori.
Ma non è tutto qui: nell’era della luce free occorre tenere conto della mobilità, dell’interscambio e dell’immagine aziendale, poiché oggi la luce del luogo di lavoro contribuisce a comunicare al pubblico la qualità dei prodotti e dei servizi, in piena sintonia con i messaggi pubblicitari che connotano l’impresa nell’immaginario collettivo.
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